Pensavo di sapere bene cosa attendermi da Becky Chambers: ambientazioni futuristiche, abbondanza di accoglienti scene di vita quotidiana, rappresentazione naturale di personaggi queer, e soprattutto una fonte infinita di speranza ed ottimismo. Ho sempre considerato i suoi libri delle "comfort read", nel miglior senso possibile. Anche questa novella corrisponde a tale descrizione? Sì e no - vediamo in che modo.

Sinossi: To Be Taught, If Fortunate segue quattro astronautз nella loro missione scientifica al di fuori del sistema solare, volta ad esplorare diversi pianeti tracciando ogni segno di forme di vita extraterrestre. Nel procedere del viaggio, tuttavia, lз protagonistз realizzano di non star ricevendo più comunicazioni da Terra. In seguito viene rivelato che la tecnologia terrestre è stata devastata da un cataclisma, il che implica che loro potrebbero essere lз ultimз astronautз della storia, e solleva non poco allarme sulla sorte dell'umanità in generale.

Analisi: La storia è narrata in prima persona da Ariadne, una dellз astronautз, in quello che somiglia ad un ibrido fra un rapporto sul campo ed una malinconica lettera da spedire a casa. Ariadne scrive senza sapere chi leggerà le sue parole, se tali persone avranno o meno una preparazione scientifica e in che misura sapranno decifrare il suo resoconto, pertanto cerca di essere più chiara ed informativa possibile - il che funge da perfetto espediente per fornire a chi legge tutto il contesto necessario. Date le circostanze, il messaggio di Ariadne è anche carico di emozione e nostalgia, dando un tocco decisamente umano e personale anche ai passaggi più strettamente a tema scientifico.

La novella, in un primo momento, sembra raffigurare un mondo in cui l'umanità ha superato con successo le sfide più imminenti; in cui il progresso scientifico è per lo più disinteressato e motivato da un amore collettivo per la ricerca - insomma, il tipico setting cui Becky Chambers ci ha abituatз. Similmente familare è il ritmo della narrazione, che non contiene molta azione e si concentra invece sull'incanto della scoperta, così come sulle amichevoli relazioni fra personaggз (che in realtà hanno una caratterizzazione abbastanza scarna, ma non è che si possa far stare più di tanto in una novella così breve). Anche le forme di tecnologia fantascientifica raffigurate alludono ad un approccio più sensibile al cosmo - si veda specialmente il fatto che lз astronautз possono adattare i loro corpi agli ambienti che esplorano, invece di alterare i pianeti per conformarli alle loro esigenze.

Fin dall'inizio, tuttavia, un velo di inquietudine aleggia sulla altrimenti pacifica narrazione. Con il procedere della storia, ciascuna missione diventa sempre meno rassicurante, sia per la mancanza di messaggi da casa, sia perché le esperienze sui pianeti non sono sempre prive di traumi. Alla fine, quando scopriamo che un disastro naturale ha lasciato la Terra in condizioni critiche, lз protagonistз devono scegliere se tornare a casa, sapendo che potrebbero non avere altra occasione di studiare l'universo; o esplorare un ultimo pianeta, sperando che la loro civiltà si riprenda abbastanza in fretta da ricontattarlз, ma anche consapevoli che in caso contrario andranno incontro ad una morte precoce e solitaria; alla fine scelgono quest'ultima strada, scommettendo tutto sul loro amore per la conoscenza e la loro fiducia nell'umanità.

E' un twist decisamente più cupo di quello che avrei atteso dall'autrice, anche se al tempo stesso si accompagna ad un messaggio positivo, per quanto agrodolce. Va anche sottolineato come il crescendo di tensione e angoscia che accompagna le tappe del viaggio non distrugge la solidarietà fra astronautз; lз quattro non sono sempre in perfetta armonia e accordo, ma riescono lo stesso a funzionare come squadra e a sostenersi a vicenda anche di fronte alle avversità più estreme - ed è questo il motivo per cui questa novella ci appare come una narrazione semplicemente malinconica, anziché trasformarsi nell'horror che facilmente si sarebbe potuto scrivere basandosi sulla stessa premessa.