Traitor’s Moon – di Lynn Flewelling

Sempre di più, la Nightrunner si sta rivelando ok come esperienza di lettura, ma al tempo stesso non proprio facile da recensire - almeno a voler scrivere una recensione significativa. Quello che intendo è che, oltre a quanto già scritto nei post precedenti, non è che ci sia moltissimo di nuovo da evidenziare, nel bene come nel male. Per cui lasciatemi condividere quel poco che ho da dire prima di passare ad altro.

Titolo: Traitor’s Moond

Autorə: Lynn Flewelling

Prima Edizione: Spectra Books

Data di pubblicazione: 6 giugno 1999

Genere: Fantasy

Pagine: 540

Autoconclusivo o parte di una serie: Nightrunner #3

Sinossi: Dopo le imprese, eroiche ma anche traumatiche, viste in Stalking Darkness, Alec e Seregil hanno passato un paio d'anni alla larga da Skala, vivendo una vita abbastanza pacifica (almeno per i loro standard di ladri/spie/avventurieri) e finalmente godendosi il loro tempo assieme come innamorati. Con l'infuriare della guerra, però, i due vengono convocati dalla regina Idralain, che chiede loro di aiutare la principessa Klia in una missione ad Aurënen, la stessa terra da cui Seregil era stato esiliato in gioventù - e dove, immancabilmente, si troveranno invischiati in ogni sorta di complotti e congiure.

Analisi: Traitor’s Moon segue molteplici punti di vista nello stesso spirito di Stalking Darkness. La prosa è come al solito inoffensiva: nulla di particolarmente elaborato o memorabile, ma non così pessima da disturbare l'immersione.

Il romanzo è nominalmente l'ultimo libro di una trilogia, ma dato che Stalking Darkness aveva già portato a completa conclusione la trama principale, Traitor’s Moon finisce per rappresentare un'opera pressoché autonoma, rispetto alla quale i volumi precedenti fungono principalmente da sfondo.

La trama si compone della solita combinazione di trame di corte e di azione rocambolesca, con l'aggiunta di qualche nuova profezia, dato che le vecchie avevano ormai fatto il loro corso. Questa volta, la storia ci porta lontano dalla familiare terra di Skala - e dico "familiare" sia perché l'abbiamo già conosciuta nel precedenti libri, sia perché fin dal principio era apparsa come un'ambientazione fantasy estremamente archetipica - e ci porta a esplorare il mondo di Aurënen, patria degli assolutamente-non-elfici Aurënfaie, e che si rivela essere un po' come ce la potevamo aspettare: piena di magia e tradizioni esoteriche, ma d'altro canto anche soffocante con il suo abbastanza ipocrita senso dell'onore.

L'effetto probabilmente più interessante di un simile viaggio è che costringe Seregil ad affrontare i demoni del suo passato, finalmente scavando in quel background di oscurità e tormenti che gli aleggiava attorno sin dalla prima apparizione. Al tempo stesso, vediamo Alec e Seregil come coppia stabile, intenti ad affrontare assieme nuove sfide dandosi l'un l'altro sostegno, in una dinamica non per forza perfetta, ma nell'insieme genuina.

Detto ciò, so bene come uno degli aspetti più criticati del libro sia il fatto che, sebbene le relazioni queer siano trattata come perfettamente normali nell'ambientazione, l'autrice sembra non essere completamente a suo agio con il tema, glissando sull'intimità dei due molto più di quanto non faccia con le coppie etero. Per dirla tutta, però, non credo che tale critica sia del tutto meritata: certo, Flewelling non indugia qui in descrizioni esplicite dei due, e alle volte li chiama "amici" anziché amanti. Tuttavia, davvero non ci sono dubbi sulla natura della relazione, e trattandosi di un libro del 1999, e vedendo come non solo siano rappresentati in maniera simpatetica, ma addirittura siano vivi entrambi alla fine della storia , onestamente non me la sento di lamentarmi.

Conclusione: Se avete letto le opere precedenti, Traitor’s Moon non potrà come apparirvi come una nuova porzione della stessa ricetta. Che a modo suo va bene - perlomeno per quello che mi riguarda, non leggo certo questi libri in cerca di sorprese o illuminazioni, ed anzi la loro familiare prevedibilità è parte del loro appeal.

Content Warning: Death – Torture – Violence – Sexual Content – Bullying – Child Death – Animal Death


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